MANIFESTAZIONE DDL ZAN
contro l’affossamento del decreto legge
Piazza Mercato ore 21
Piazza Mercato ore 21
ass.ne amicizia italia-palestina
pagina ufficiale… continua a leggere
Troviamoci in piazza per far sentire le nostre voci contro il ritorno del fascismo, contro il razzismo sempiterno, contro l’istigazione alla violenza, all’odio, all’intolleranza, contro la propaganda fondata sul terrore, sulla paura del diverso.
sardine brescia
pagina ufficiale
… continua a leggere
Vi ricordiamo la commemorazione dell’eccidio dei primi caduti della Resistenza bresciana che avvenne nel quartiere popolare del Carmine nel novembre del ’43. Vi invitiamo a partecipare numerosi agli eventi di sabato e domenica.
Domani venerdì 27 l’ufficio di Arci Brescia resterà chiuso per partecipare alla manifestazione per il clima. È ora che i governi si rendano conto che la politica e le ondulazioni del mercato non sono l’unico metro di misura della vita umana: il clima, la natura in cui siamo nati e di cui siamo sommersi sta cambiando mettendo a rischio la nostra sopravvivenza come specie.
Di fronte a questo nessun altro discorso regge.
Ci troviamo domani in Piazzale Arnaldo alle 9. Saremo tantissimi.
L’ufficio di Arci Brescia resterà chiuso nella giornata di domani per partecipare allo sciopero globale per il clima. La giornata di mobilitazione si prefigge l’obiettivo di alzare la voce sulle tematiche del cambiamento climatico, i cui effetti sulle nostre vite quotidiane sono ora innegabili. Escursioni termiche fuori controllo, incendi, inondazioni, siccità e desertificazione sono sintomi di un clima in cambiamento, il cui motore principale è l’attività produttiva umana.
L’odierno sistema capitalistico, incarnato nell’americanismo di Trump, pretende una produzione sregolata e in crescita costante, cosa che non può che avere conseguenze sull’ambiente in cui viviamo.… continua a leggere
60mila manifestanti si sono opposti alla creazione e allo sviluppo di un progetto costoso, inutile, dannoso.
Quella di sabato è stata una manifestazione contro l’avidità del capitalismo, pronto a sacrificare l’ambiente e la vita delle persone per gli interessi di pochi, contro uno scambio di merci sregolato e contro un presunto arrichimento (alla trickle-down) che certamente non salverà, come vorrebbero le madamine torinesi, le sorti né dell’economia torinese né di quella italiana.
In democrazia, purtroppo per le altre piazze (per i 20mila del 4 novembre e per i 30mila di Salvini a Roma) i numeri contano: Torino ha detto a chiare lettere che la Tav è un’opera che l’Italia non vuole.… continua a leggere
Sabato 7 luglio puoi indossare anche tu una maglietta rossa: abbiamo scelto questo colore per manifestare il nostro rifiuto verso una società debole, specchio di un’etica della convenienza che preferisce uccidere rifiutando soccorsi, piuttosto che gestire le problematiche migratorie con umanità.
“Di rosso era vestito il piccolo Alan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori”
(da www.arci.it… continua a leggere
Aumentano gli appelli rivolti all’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), l’organo di governo del ciclismo, perché prenda provvedimenti al fine di far spostare la partenza del Giro d’Italia da Gerusalemme.
Gli organizzatori RCS MediaGroup dovrebbero incassare 10 milioni di euro da Israele per avere organizzato nel paese la “Grande Partenza” del Giro 2018, in programma dal 4 al 7 maggio.
In cambio, RCS sta assistendo attivamente il governo israeliano nel diffondere la falsità di Gerusalemme est occupata come parte di Israele e di Gerusalemme come la sua “capitale unificata”, allineandosi così al presidente degli Stati Uniti Donald Trump e mettendosi contro l’intera comunità internazionale.… continua a leggere