Urgenza improrogabile che tutte le persone a bordo tocchino terra nel più vicino porto sicuro, nel rispetto delle leggi e convenzioni internazionali

“È ormai di urgenza improrogabile che i minori e tutte le persone presenti a bordo possano toccare terra nel più vicino porto sicuro e non restare ostaggio di dispute politiche alle quali, siamo certi converrà, il rispetto degli esseri umani e dei loro basilari diritti va sempre anteposto”, questa il messaggio contenuto nella lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte da oltre 50 organizzazioni e associazioni a diverso titolo impegnate per i diritti dei minori.… continua a leggere

arci report_26-2018

Costruire un’alternativa alla regressione culturale di questo tempo

Lo scenario in cui ci muoviamo in questi mesi è chiaramente molto lontano da quello che un’associazione come l’Arci auspicherebbe e per cui lavora. Indico, a titolo esemplifcativo, due fatti recentissimi che rendono bene l’idea. La scorsa settimana l’Alto Commissario per i diritti umani dell’ONU Michelle Bachelet ha annunciato che il nostro paese sarà al centro di un’indagine per valutare «il forte aumento di casi di violenza e razzismo contro i migranti, le persone di origine africana e i rom».
Il 12 settembre, il Parlamento europeo ha chiesto al Consiglio di attivare la
procedura dell’articolo 7 del Trattato di Lisbona nei confronti dell’Ungheria
illiberale di Orban, ma tra i voti contrari c’erano quelli della Lega, il partito che governa il nostro Paese.
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Ma che aspettate a battergli le mani: omaggio a Dario Fo

«Ma che aspettate a battergli le mani»

 

di Federico Amico, coordinatore nazionale Arci Diritti e buone pratiche culturali, educazione popolare

Dario Fo ci ha lasciati. Un gigante della cultura italiana e dell’impegno civile che lascia un vuoto incolmabile. Il suo teatro, fondato sulle tradizioni antiche della commedia dell’arte, ha rappresentato un’operazione culturale di grande rilievo mondiale e non solo italiana. Il premio Nobel ricevuto nel 1997 lo ha dimostrato «perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi», si legge nelle motivazioni. Dagli esordi televisivi come interprete à la Jacques Tati, fino all’apoteosi del Mistero Buffo col grammelot ha aggiornato, sapendo utilizzare anche i mezzi di comunicazione contemporanei, la cultura popolare, animata da una formidabile irriverenza, mai arresa al futuro.… continua a leggere

Fermiamo la repressione in Turchia – Arci Report

Fermiamo la brutale repressione in Turchia

di Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci

 

Abbiamo partecipato ieri, con sdegno e passione, al sit-in davanti all’Ambasciata turca per protestare contro la pesante coltre di silenzio che il regime di Erdogan ha fatto calare sulla repressione in corso nel suo paese imbavagliando l’informazione. È un primo atto di reazione democratica, cui speriamo ne seguano molti altri. Malgrado il tentativo di nascondere la realtà, circolano le foto raccapriccianti di uomini nudi, stesi a terra con le mani legate dietro la schiena, che ci ricordano le drammatiche immagini degli stadi cileni.… continua a leggere

Arci Report – Unioni civili: ancora un rinvio

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Quello che pensiamo lo abbiamo già ripetuto tante volte (l’ultima in un ordine del giorno del nostro Consiglio nazionale, che pubblichiamo più avanti): su questo punto non sono accettabili mediazioni al ribasso, in un testo che già di per sè non rappresenta il migliore possibile.

La stepchild adoption costituisce uno strumento minimo di tutela, una misura adottata nel massimo interesse dei bambini e delle bambine che già ci sono, garantendo loro, in ogni caso, il diritto alla cura e al mantenimento, oltre a quello all’unità familiare.

 

Tutte le famiglie vanno infatti tutelate allo stesso modo, nella convinzione che i diritti sono indivisibili e che devono essere garantiti a tutte e tutti.… continua a leggere

Arci Report – Verità e Giustizia per Giulio Regeni

Per Giulio Regeni chiediamo verità e giustizia

di Francesca Chiavacci, Presidente nazionale Arci

Sono bastati pochi giorni perchè le notizie sul terribile assassinio di Giulio Regeni scivolassero via dalle prime pagine di molti quotidiani. Il rischio che la vicenda venga presto dimenticata, con qualche richiamo ogni tanto sull’andamento delle indagini, è molto alto, se non certo.
In questi anni abbiamo assistito troppo spesso a come, di fronte a fatti gravissimi, che hanno visto la morte o la scomparsa di tante donne e uomini che si erano impegnati per la democrazia, la verità e la denuncia della violazione dei diritti umani si siano perse nei meandri dei presunti ‘segreti’ di intelligence e di Stato.… continua a leggere

Giustizia per Giulio Regeni

Proviamo orrore e profonda indignazione per l’assassinio di Giulio Regeni.

Orrore per il modo atroce in cui è stato ucciso. L’autopsia porterà ulteriori chiarimenti. Ma è già chiaro fin d’ora che la morte di Giulio è dovuta a lunghe e terribili torture.

Indignazione per il comportamento delle autorità egiziane di fronte a questo assassinio. La contradditorietà delle versioni fornite, gli arresti improvvisati e poi i rilasci, il cupo silenzio che avvolge tutta la vicenda, dimostrano che la richiestgiulio regeni3-2a di verità e giustizia verrà ostacolata in ogni modo.

Purtroppo quanto è successo a Giulio è già accaduto a molti altri, colpevoli di opporsi alla dittatura militare di Al Sisi.

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