“Il 2015 che si sta per chiudere sarà ricordato anche come l’anno dei rifugiati.
[…] Pensiamo che per cambiare le politiche che costringono queste persone a rischiare la vita, per ritrovarne una un po’ migliore, serve cambiare la narrazione globale dei fenomeni migratori e delle persone che ne fanno parte: #openmigration è il nostro contributo per andare in questa direzione.
Lo faremo partendo dai numeri del fenomeno per cercare di spiegarli e dare loro un volto, arrivando alle storie di gente come noi che il destino ha posto dall’altra parte delle nostre frontiere.
Al di là delle posizioni sul tema, c’è una generale e diffusa mancanza di conoscenza sui dati reali, le dinamiche globali e le motivazioni dei flussi migratori legati alla povertà e alle guerre. Tale fenomeno è aggravato dai media che spesso manipolano la rappresentazione dei fatti, perpetuando una disinformazione cronica che alimenta paura, intolleranza e la negazione dei diritti fondamentali delle persone.
Le continue tragedie in mare di cui sono vittime le persone che cercano di raggiungere l’Europa generano reazioni di indignazione e di solidarietà, ma anche allarme, indifferenza e razzismo, sia da parte della società che della politica.
Per questo vogliamo offrire una fonte indipendente e rigorosa per un dibattito equilibrato e ‘umano’ su uno dei temi più controversi e cruciali del momento, con l’obiettivo non solo di difendere i diritti “negati” di migliaia di persone, ma anche di contribuire al futuro sociale ed economico di un continente come l’Europa, oggi pervaso da una retorica populista e razzista che trova ampio spazio sui media.
L’abbiamo chiamata “open” proprio per rinforzare i valori di apertura, rispetto e inclusione oltre che per richiamare al necessario lavoro di trasparenza attorno ai dati e alle informazioni sul tema, opera imprescindibile se vogliamo spingere verso una maggior responsabilità dei governi sul terreno delle migrazioni globali ed una riforma delle politiche migratorie che metta al centro la dignità e i diritti fondamentali delle persone.
Vogliamo affrontare la complessità del tema nel suo insieme, stare nel dibattito, e possibilmente alimentarlo offrendo ai media e alla politica, così come ai cittadini e alle organizzazioni della società civile strumenti di comprensione e advocacy efficaci. Per farlo attingeremo alla competenza e alla passione delle organizzazioni che gravitano attorno a CILD e ad un gruppo di professionisti esperti a livello nazionale e internazionale. Consapevoli dell’impresa che ci aspetta siamo inoltre aperti alla collaborazioni strategiche con tutti coloro che vorranno unirsi a noi.
L’obiettivo ultimo è quello di costruire attorno a #openmigration una piattaforma di advocacy ampia che riesca ad alimentare il cambiamento della politica migratoria italiana ed europea, con uno sguardo aperto alle grandi sfide che Italia ed Europa hanno davanti in ambito sociale, economico e culturale.”
Andrea Menapace
Direttore CILD
[Fonte: http://www.cilditalia.org/blog/cild-lancia-openmigration-dati-rifugiati/]
Da oggi online – http://openmigration.org/