Grandi concerti a Lo StranPalato
VENERDì 11 Marzo 2016
Fill the Doors
La Band è stata fondata nell’estate del 2000 a Montichiari a seguitodell’incontro tra Fill e Mark. Fill disse a Mark che Jimmy era un bravo chitarrista e Alan un ottimo batterista e che suonavano anche jazz. Gli confidò anche che il suo “sogno proibito” era quello di fondare un gruppo che facesse un tributo ai Doors, in quanto dotato di una voce dai timbri simili a quelli del grande Jim. Jimmy, abile “blues man” e capace ad usare la chitarra “slide”, accettò e in un lampo nacque la band dal nome “Fill the Doors”. Mark, tastierista tecnicamente e musicalmente dotatissimo, non volle il bassista, benchè fondamentale in quanto riferimento ritmico per un gruppo rock, e si attrezzò con una doppia tastiera “Hammond” che gli consentì di gestire il basso con la mano sinistra e la parte melodica con la destra e il “Fender Rhodes” Vintage, per creare quegli effetti speciali che si sentono in alcune canzoni storiche come “Riders on the Storm” o “Love Street”.
La Band è stata fondata nell’estate del 2000 a Montichiari a seguitodell’incontro tra Fill e Mark. Fill disse a Mark che Jimmy era un bravo chitarrista e Alan un ottimo batterista e che suonavano anche jazz. Gli confidò anche che il suo “sogno proibito” era quello di fondare un gruppo che facesse un tributo ai Doors, in quanto dotato di una voce dai timbri simili a quelli del grande Jim. Jimmy, abile “blues man” e capace ad usare la chitarra “slide”, accettò e in un lampo nacque la band dal nome “Fill the Doors”. Mark, tastierista tecnicamente e musicalmente dotatissimo, non volle il bassista, benchè fondamentale in quanto riferimento ritmico per un gruppo rock, e si attrezzò con una doppia tastiera “Hammond” che gli consentì di gestire il basso con la mano sinistra e la parte melodica con la destra e il “Fender Rhodes” Vintage, per creare quegli effetti speciali che si sentono in alcune canzoni storiche come “Riders on the Storm” o “Love Street”.
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SABATO 12 Marzo 2016
Stefano Macchia Electric Blues
Stefano “Macchia” è uno dei bluesman italiani più genuini che si possano ascoltare. Chitarrista e cantante con uno stile intenso e puro che si rifà alla tradizione di Chicago, è da decenni una bandiera del blues bergamasco, apprezzato e tenuto in grande considerazione da tutti i colleghi di palco italiani ed internazionali coi quali ha avuto modo di suonare. Nel suo concerto offre al pubblico un repertorio che appaga gli appassionati di blues con piccole perle del genere e coinvolge i meno avvezzi con sonorità dense, a volte morbide ed altre volte dure ed elettriche. Il genere musicale proposto dal trio è un blues elettrico, ma senza concessioni al rock, fedele allo stile Chicago Blues, Mississippi Blues, Hill Country Blues.
Stefano “Macchia” è uno dei bluesman italiani più genuini che si possano ascoltare. Chitarrista e cantante con uno stile intenso e puro che si rifà alla tradizione di Chicago, è da decenni una bandiera del blues bergamasco, apprezzato e tenuto in grande considerazione da tutti i colleghi di palco italiani ed internazionali coi quali ha avuto modo di suonare. Nel suo concerto offre al pubblico un repertorio che appaga gli appassionati di blues con piccole perle del genere e coinvolge i meno avvezzi con sonorità dense, a volte morbide ed altre volte dure ed elettriche. Il genere musicale proposto dal trio è un blues elettrico, ma senza concessioni al rock, fedele allo stile Chicago Blues, Mississippi Blues, Hill Country Blues.
Media
www.facebook.com/macchiaelectr
Festival Blues
Malcesine Blues Festival 2013 – 5a edizione
Rozzano Blues Festival 2014 – 3a edizione
Blues Made in Italy 2014 – 5° edizione
Recensioni
“…Il sole è tramontato e tocca a Macchia Blues accompagnarci lentamente verso la
sera. Stefano Macchia conduce senza indugio il gruppo tra classici eseguiti con
classe e inventiva, cosa rara soprattutto tra i giovani, e riesce a farci divertire
mentre ascoltiamo “My Babe” o “John Henry”, per esultare quasi con “Help Me”, che
negli ultimi anni sembra mancare in molti repertori di artisti italiani. Seguono
“Hipshake”, “So Long”, la classicissime “Hoochie Coochie Man” e “I’m Ready” o il
Jimmy reed di “Baby, What You Want Me To Do”. Nota divertente alla richiesta di un
CD del gruppo da parte di molti turisti e spettatori Stefano ammette di non avere
mai vinto la pigrizia di inciderne uno!”
(“il BLUES” www.ilblues.org/
Festival Blues
Malcesine Blues Festival 2013 – 5a edizione
Rozzano Blues Festival 2014 – 3a edizione
Blues Made in Italy 2014 – 5° edizione
Recensioni
“…Il sole è tramontato e tocca a Macchia Blues accompagnarci lentamente verso la
sera. Stefano Macchia conduce senza indugio il gruppo tra classici eseguiti con
classe e inventiva, cosa rara soprattutto tra i giovani, e riesce a farci divertire
mentre ascoltiamo “My Babe” o “John Henry”, per esultare quasi con “Help Me”, che
negli ultimi anni sembra mancare in molti repertori di artisti italiani. Seguono
“Hipshake”, “So Long”, la classicissime “Hoochie Coochie Man” e “I’m Ready” o il
Jimmy reed di “Baby, What You Want Me To Do”. Nota divertente alla richiesta di un
CD del gruppo da parte di molti turisti e spettatori Stefano ammette di non avere
mai vinto la pigrizia di inciderne uno!”
(“il BLUES” www.ilblues.org/
Gregorio Cordaro: basso Stefano Macchia: chitarra e voce Paolo Castelli: batteria
RICETTA SPECIALE PER LA SERATA STRACOTTO D’ASINO CON PURE’ BEVANDE E CAFFE’ EURO 18
ingresso riservato ai soci ARCI 2016
Circolo Lo StranPalato
Via Risorgimento, 18 – Brescia