PARIGI 13/11/2015 di Vincenzo Cottinelli
Inaugurazione 13 gennaio 2016
“I segni, le tracce, gli oggetti, le testimonianze, gli scritti, gli omaggi che i Parigini e tutti i presenti in quei giorni hanno lasciato nei luoghi delle stragi, […] stratificazioni di fiori e messaggi cartacei, fotografie dei caduti, oggetti emblematici della vita (libri, chitarre, biciclette, spartiti musicali), questi bassorilievi raccontano un “lutto culturale” mai urlato. […] non mancano tenere pagine di scolari, poesie d’amore, rivendicazioni giovanili della gioia di vivere insieme che mai sarà umiliata. […]. Cultura, storia e politica mescolate senza stridore a coprire appena, senza cancellarla, la sinopia un po’ sbiadita dei graffiti di gennaio per i caduti di Charlie Hebdo. […] è impossibile leggere questo lutto come un fatto tutto parigino o anche solo francese: si percepisce infatti un “naturale” internazionalismo di solidarietà, di lingue, di storia, di memoria, di valori.”
[dal comunicato stampa ufficiale]
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