Giovedì 29 giugno h.19
APERITIVO STRANPALATO CON STEFANO VIGANI
“IL MENESTRELLO E LA SUA CHITARRA…”
Stefano Vigani, un grande musicista che vanta un repertorio che spazia con gusto e maestria in tutti i classici che hanno accompagnato la nostra vita….non suona blues, ma tutto ciò che vi gira intorno.. E noi sappiano che blues è un modo di essere e di vivere.. Stefano come la sua voce lo è….. Come si può immaginare ha suonato con parecchia gente, ha fatto una tournèe in tutta Italia con Bernardo Lanzetti (PFM) e con un grande chitarrista scozzese, Ronnie Jackson (chit di Mina e Celentano). Ha duettato in jam con Alberto Radius… canta dall’età di 6 anni con suo padre all’armonica sua madre al piano e sua sorella al canto. Insomma, si respirava quell’aria in casa sua.
Ha poi cominciato col rock, , per poi approdare al soul e al pop. Insegna canto moderno in due associazioni musicali.
Venerdì 30 giugno h. 21
MAX GABANIZZA AUDAX DUO
E’ un progetto davvero audace, realizzato da due personaggi che da parecchi anni sono in attività in formazioni diverse. Si tratta di Miriam Civettini (voce) e Max Gabanizza (basso e contrabbasso), che riarrangiano brani famosi in chiave acustica con solo basso (o contrabbasso) e voce!
Max Gabanizza ha suonato con grandi della musica italiana e internazionale: da Fred Bongusto a Mauro Pagani, da Massimo Bubola a Eugenio Finardi, Mogol fino a Chuck Berry, mito della musica rock. Miriam Civettini ha figurato come corista e voce principale in diversi collettivi di musica pop e country ed è protagonista del progetto “Mimì con noi”.
myriam civettini – voce
max gabanizza – basso, fretless, contrabbasso e cassa…
Sabato 1 luglio h.21
SERATA SUPERSTAR: KENT DUCHAINE
Sono sempre più rari i musicisti per cui il blues è una missione, una fede, una ragione di vita. Questo bianco bluesman del Minnesota fa parte di questa schiera. Animato da un forte senso del blues, Duchaine ama di un amore viscerale il blues del Delta: “quando hai il blues nel sangue afferma Kent con malcelato orgoglio, non puoi fare altro che vivere la sua storia cosi come il suo futuro“.
Una missione che si rinnova di città in città, concerto dopo concerto nelle notti americane. Il suo è uno show trascinante, impetuoso, avvincente assieme al suo alter ego, la National Steel Guitar, che lui affettuosamente chiama Leadbessie. Lo strumento è del 1928, e possiede un suono corposo, splendido.
Kent è un uomo affabile, dallo sguardo magnetico e positivo: ha una grande “carica interiore“ che riesce a trasmettere attraverso la sua chitarra, percossa con forza quasi ritmicamente o lambita da dita sofffici nelle lente ballate evocative.
Un passato avvincente che lo ha visto (dal 1972 – 1975) membro della band ora chiamata “Fabulous Thunderbirds” con Kim Wilson dove ha avuto l’opportunità di dividere lo stage con Albert Collins, John Lee hooker, Howling Wolf e Margie Evens e, nel 1989, in veste di accompagnatore, a dividere la strada con il grande Johnny Shines (che a sua volta negli anni ’20 vagabondava con il leggendario Robert Johnson) situazione ove ha maturato la sicurezza e il feeling che lo rendono unico.
Insieme hanno viaggiato per ben 3 anni esibendosi in ben 200 concerti, hanno partecipato alla registrazione “Back To the Country” con il grande armonicista Snooky Pryor con il quale hanno avuto l’onore di ricevere il W.C. Handy Award come “Best Country Blues Album” (anche se il nome di Kent non risulta nel CD) e hanno partecipato, nel 1991, alla manifestazione in onore a Robert Johnson organizzata dal Smithsonian Institute il cui risultato è il lavoro “Roots Of Rhythm And Blues: A tribute To Robert Johnson Era”, prodotto da Sony/Columbia e nominato ad un Grammy, arrivando poi alla sua carriera da solista dopo la morte del compagno d’avventura..
É inoltre un compositore dalla vena fluente, capace però di restare nella scia dei grandi padri da cui la sua ispirazione trae linfa.
Kent e la fedele compagna Leadbessie, rivisitano al meglio alcune pietre miliari del blues in veste squisitamente “unplugged“, senza fronzoli e accompagnamenti ritmici di alcun tipo, solo voce e National Steel Guitar e l’effetto è tutt’altro che scialbo e scontato. Capirete e vi capaciterete della grande abilità di Duchaine di calarsi magnificamente nel ruolo di performer di colore, assecondato da una tecnica chitarristica davvero inusuale.
Al palco estivo dello StranPalato: stand gastronomici birra e brezzolina accompagnano la vs sera in città!
AL PALCO ESTIVO DELLO STRANPALATO SI PUO CENARE E GODERE DI OTTIMA MUSICA: STRANPALATO THE BLUES TEMPLE IN TOWN!
Via Risorgimento, 18 – Brescia
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