25 novembre – Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne
Questo 25 Novembre avrebbe potuto essere una giornata importante per la politica e la società italiana, nella quale si valutavano i passi avanti già fatti e quelli ancora da fare sulle tematiche della violenza e dei soprusi sulle donne. In Arci pensiamo che purtroppo questa valutazione occuperà molto più tempo del previsto, a meno che non si considerino istituzionalmente gli sviluppi e i progressi prodotti dal il lavoro eroico e dall’impegno dei centri antiviolenza, sempre più pressati da richieste di assistenza ma al contempo sempre meno finanziati dallo Stato. Pensiamo inoltre che il momento storico, terribilmente drammatico, che stiamo vivendo porterà le politiche nazionali ed internazionali a mettere in secondo piano i temi di questa giornata.
Tuttavia non è questo un motivo accettabile per rinunciare alle battaglie che nelle società democratiche dell’anno 2015 avrebbero già dovuto portare a sensibili e consistenti risultati. Questo fatto dovrebbe al contrario indurre ad inasprire la lotta e a far sentire ancora di più la voce di chi non ne ha. Il femminicidio e la violenza sulla donne sono gravi crimini non contro le istituzioni democratiche, ma contro l’umanità intera; la tutela delle donne deve necessariamente avere una valenza universale e deve essere profusa a livello globale. C’è una matrice comune nel mondo che riguarda la violenza e la discriminazione contro le donne, ovvero la mancata considerazione della dignità delle donne come persone, cosa che le relega inevitabilmente ad un secondo piano nell’edificio della democrazia e della socialità.
Arci non può che rinnovare il suo impegno nel combattere ogni tipo di esclusione e discriminazione; la partecipazione alla Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne è un dovere che spetterebbe ad ogni associazione, per far in modo che le istituzioni, la cultura, la società italiana, quella europea ed infine quella mondiale comprendano, accettino, condividano ed istituzionalizzino la parità dei sessi e l’eguaglianza tra cittadini.
Arci sostiene ora e sempre la battaglia contro ogni violenza e la lotta a favore del diritto. Bisogna ricordare al mondo che non rispettare i diritti delle donne lede tutta l’umanità.